Malpensa diventa Silvio Berlusconi: il murales che celebra il controverso ex presidente

In un’inaspettata mossa, l’aeroporto di Milano-Malpensa si trova al centro di una forte polemica culturale con l’emergere di un murales dedicato a Silvio Berlusconi, simbolo di un’epoca controversa della politica italiana. L’opera dell’artista aleXsandro Palombo, che ritrae Berlusconi a cavallo di un aereo, ha scatenato una serie di reazioni, avviando una discussione accesa che coinvolge istituzioni e cittadini.

Il murales di aleXsandro Palombo: un omaggio discutibile

L’artista contemporaneo aleXsandro Palombo ha dato vita a un murales che si presenta come un tributo a Silvio Berlusconi, rappresentandolo in una posa iconica mentre saluta con la mano sinistra a bordo della fusoliera di un aereo in volo. Questo lavoro artistico è emerso a poco più di due anni dalla morte dell’ex presidente del consiglio, un periodo in cui il ricordo della sua figura continua a generare dibattiti accesi. Il murales non si limita a essere un semplice quadro urbano; è diventato un simbolo di divisione tra coloro che vedono Berlusconi come un leader carismatico e quelli che ne criticano l’eredità politica.

La scelta di rendere omaggio a Berlusconi in un luogo così significativo, come l’aeroporto di Malpensa, è frutto della decisione presa nel luglio 2024 di dedicargli ufficialmente lo scalo. Questa iniziativa ha acceso un dibattito infuocato, con molte voci contrarie che si sono unite per contestare la scelta del nome. Le polemiche hanno investito non solo i cittadini comuni, ma anche istituzioni locali e regionali che hanno espresso il loro dissenso nei confronti di tale decisione.

Il ricorso al Tar: un’attesa decisiva per il futuro di Malpensa

La controversia ha raggiunto il Tribunale Amministrativo Regionale dove il Comune di Milano, in collaborazione con altri enti, ha presentato un ricorso. Questi enti hanno chiesto di sospendere la decisione di dedicare il nome dello scalo all’ex premier, ritenendo che una tale scelta non rappresenti la volontà della comunità. Recentemente, il Tar ha accolto la richiesta di sospensione, rinviando la valutazione finale a gennaio 2026. Questo rinvio ha aperto la porta a ulteriori discussioni e a un’attesa che potrebbe rivelarsi cruciale per la storia dell’aeroporto.

La decisione di rinviare il verdetto ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, i sostenitori del murales e del nuovo nome hanno visto nella sospensione un mero ostacolo all’evidente omaggio a un personaggio che ha segnato la storia politica italiana. Dall’altro, i critici hanno accolto il rinvio come una vittoria, evidenziando l’importanza di una discussione più ampia e inclusiva sul lascito di Berlusconi.

La controversa eredità di Berlusconi e l’arte urbana

Nei due anni successivi alla morte di Berlusconi, aleXsandro Palombo ha realizzato cinque murales dedicati all’ex leader di Forza Italia nel quartiere di via Volturno a Milano, la sua città natale. Questi murales, sebbene concepiti come opere celebrative, hanno subito un destino avverso. In molti casi, sono stati danneggiati o rimossi nel giro di poche ore, dimostrando come la figura di Berlusconi continui a suscitare reazioni forti e viscerali. La rapida vandalizzazione di queste opere ne ha messo in luce il carattere divisivo e la capacità di generare tensioni nella società milanese.

L’arte urbana, dunque, si è trasformata in un campo di battaglia culturale, dove il murales di Malpensa non è solo un tributo a un uomo, ma rappresenta anche la frattura sociale e politica presente nel paese. I murales di Palombo, purtroppo, evidenziano come il dibattito culturale possa essere influenzato dalla nostalgia, dalla critica e dall’amore per l’arte. L’evoluzione della situazione attuale sull’aeroporto di Malpensa e sul murales di Berlusconi è, pertanto, un aspetto da osservare con attenzione nel futuro, con possibili sviluppi che potrebbero ridefinire l’immagine di uno dei più importanti snodi aerei italiani.