Omicidio a Roma: fermato un americano in Grecia per la morte di una madre e sua figlia
Arrestato un cittadino statunitense di 46 anni in Grecia, sospettato di omicidio e soppressione di cadavere in relazione alla morte di una bambina a Roma. Indagini in corso.

Omicidio a Roma: fermato un americano in Grecia per la morte di una madre e sua figlia - Movitaliasovrana.it
Un’indagine complessa e delicata ha portato all’arresto di un cittadino statunitense di 46 anni, sospettato di essere implicato nella tragica morte di una bambina a Roma. Il procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi, ha rivelato i dettagli dell’operazione in corso, evidenziando il lavoro coordinato delle forze dell’ordine e delle autorità giudiziarie.
Fermato in Grecia l’uomo coinvolto nel caso
L’arresto del sospetto è avvenuto in una piccola isola greca, dove l’individuo si trovava da poco tempo. Il procuratore Lo Voi ha sottolineato la difficoltà dell’indagine, che ha richiesto un notevole impegno da parte degli investigatori. Durante un incontro con la stampa, è emerso che l’uomo è accusato di omicidio in relazione alla morte della bambina e di soppressione di cadavere rispetto alla madre. Grazie alle segnalazioni e all’incrocio dei dati delle telecamere di sicurezza, la Polizia è riuscita a identificare il sospetto, che a quanto pare si era trasferito in Italia alcuni mesi fa.
Dettagli sull’indagine e sulla vittima
La scoperta dei corpi della madre e della figlia è avvenuta nei giardini di Villa Pamphili. La donna, il cui nome rimane sconosciuto, è stata trovata senza vita a breve distanza dalla figlia, rinvenuta nel fine settimana. Le autorità hanno avviato immediatamente le indagini, e il pubblico ministero ha chiesto l’emissione di un mandato di arresto europeo che è stato rapidamente accolto dal giudice delle indagini preliminari, segno di come il caso sia ritenuto di estrema gravità.
Un testimone chiave e le prove raccolte
Un testimone ha fornito dichiarazioni cruciali, affermando di aver visto l’uomo con la bambina poco prima della scoperta dei corpi. Secondo quanto riportato, l’individuo portava la figlia in modo scomposto, il che ha suscitato preoccupazioni in chi lo ha visto. La Polizia ha utilizzato queste informazioni, accompagnate dalle immagini delle telecamere di sorveglianza, per tracciare i movimenti del sospetto, risultato di fondamentale importanza per la risoluzione del caso.
Prossimi passi e ulteriori sviluppi
L’indagine resta aperta e gli accertamenti medico-legali devono ancora stabilire con certezza le cause di morte della donna. Il procuratore aggiunto Giuseppe Cascini ha confermato che l’iter giudiziario è in corso, ma il rimpatrio del sospetto in Italia richiederà del tempo. È atteso un esito definitivo sull’ordinanza di custodia cautelare, e ulteriori prove potrebbero emergere nel corso delle indagini.
Resta alta l’attenzione sulla vicenda, mentre le autorità continuano a lavorare per far luce su un caso che ha scosso profondamente la comunità.