Roma Pride 2025: un evento che punta a superare il milione di partecipanti
Il Roma Pride 2025, con oltre un milione di partecipanti attesi, celebra i diritti LGBTQIA+ attraverso una parata colorata e significativa, affrontando tematiche di inclusività e denuncia sociale.

Roma Pride 2025: un evento che punta a superare il milione di partecipanti - Movitaliasovrana.it
Il Roma Pride 2025 si prepara a colorare le strade della Capitale con la sua imponente parata in programma domani. Quest’anno l’evento, già in grado di raccogliere nell’edizione precedente oltre un milione di persone, promette nuovamente di attirare partecipanti da tutta Italia. La manifestazione celebrerà i diritti della comunità Lgbtqia+ e si svolgerà in un clima di festa ma anche di forte denuncia, visto l’attuale contesto normativo.
Dettagli della parata: un percorso simbolico che celebra l’orgoglio
Il concentramento della parata è fissato per le 14:30 in Piazza della Repubblica. Dopo un’ora e mezza di attesa, al via un serpentone di carri allegorici che sfileranno per le principali vie centrali di Roma. Il percorso dell’evento toccherà luoghi iconici come Via Cavour, i Fori Imperiali e il Colosseo, prima di terminare alla Croisette di Caracalla. Saranno oltre quaranta i carri che parteciperanno, ognuno con un messaggio specifico e una dedica a diverse tematiche. Tutto ciò non è solo una manifestazione di gioia, ma vuole anche affrontare una dura realtà sociale, come dimostreranno le varie iniziative e i messaggi veicolati durante la sfilata.
Quest’anno, a guidare il Pride ci sarà la cantante Rose Villain, divenuta madrina dell’evento. Il titolo della sua hit “Fuorilegge” diventa anche lo slogan portante della manifestazione, sottolineando come, in mancanza di diritti e tutele, molte persone appartenenti alla comunità Lgbtqia+ si sentano emarginate e discriminate. Durante la conferenza stampa, Mario Colamarino, portavoce del Roma Pride, ha messo in evidenza come vi siano segnali di allerta sia a livello nazionale, sia a livello internazionale, sull’importanza di combattere la transfobia e altre forme di discriminazione. Colamarino ha anche anticipato la presenza di una delegazione che parteciperà al Pride di Budapest, nonostante i divieti imposti dalla polizia.
I carri del Pride: simboli di libertà e resistenza
Un carro particolarmente significativo è quello dedicato alla lotta contro le aggressioni subite da alcune comunità Lgbt+, che verrà presentato dal Circolo di Cultura Omosessuale Mario Mieli. Questo carro, definito “Orban la pazzah”, è un chiaro richiamo alle restrizioni imposte in altri paesi, come l’Ungheria. A precedere questo carro ci sarà un’altra importante ventata di colore: un’installazione progettata per celebrare la comunità trans, ricoperta nei colori della bandiera trans e dotata di tre imponenti unicorni, simboleggianti libertà e orgoglio.
Un’altra attrazione dell’evento sarà il carro “Pride X,” presentato da Muccassassina, che utilizza l’ironia per riflettere sulla corsa di Elon Musk verso lo spazio. Qui, l’idea è di immaginare un’opzione diversa per il futuro, in cui le identità queer arriveranno per prime su Marte, mentre figure come Donald Trump troveranno un pianeta già abitato da comunità libere e aperte. Rose Villain parteciperà sia all’apertura del corteo sia sul carro del Coordinamento, ribadendo la sua vicinanza alla causa Lgbtqia+.
Messaggi di amore e solidarietà da Rose Villain
Durante la presentazione dell’evento, Rose Villain ha evidenziato l’importanza della sua posizione come madrina del Pride. “Essere fuorilegge non è solo una parola, è una realtà” ha affermato, richiamando l’attenzione sulla mancanza di diritti delle famiglie arcobaleno e delle persone trans. Ha fatto riferimento ai diritti negati e alle difficoltà burocratiche che le coppie omogenitoriali affrontano, affermando di voler essere portavoce delle ingiustizie subite da chi è meno privilegiato.
Villain ha inoltre parlato del crescente clima di odio che sta emergendo nella società e della necessità di opporsi a tale spirito. “La responsabilità di chi ha visibilità è quella di diffondere messaggi d’amore,” ha affermato, sottolineando l’importanza di unire le forze per affrontare le ingiustizie insieme. Durante il suo intervento ha ricevuto come omaggio una statuetta della mascotte “Genderella”, simbolo del Pride, mostrando il suo forte legame con cause legate all’uguaglianza.
La partecipazione di associazioni e gruppi locali
La parata di domani vedrà anche la partecipazione di numerose associazioni e gruppi rappresentativi della società civile. Tra le realtà più presenti ci saranno Famiglie Arcobaleno, Gender X, Libellula, Roman Volley e molti altri. Quest’anno debutterà un carro dedicato al “Municipio Roma XI – Fuorilegge,” a testimonianza dell’ampliamento dell’inclusività e del supporto delle istituzioni locali nei confronti della causa. La manifestazione avrà dunque una dimensione collettiva: un momento di condivisione ed espressione di solidarietà, fondamentale per continuare a tenere alta l’attenzione su diritti ancora negati.