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Gran Premio di Imola escluso dal calendario F1 2026: la promessa di Liberty Media disattesa

La Formula 1 esclude il Gran Premio di Imola dal calendario 2026, suscitando delusione tra fan e organizzatori locali, mentre emergono preoccupazioni per l’impatto economico sulla comunità.

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Gran Premio di Imola escluso dal calendario F1 2026: la promessa di Liberty Media disattesa - Movitaliasovrana.it

Il mondo della Formula 1 è in subbuglio dopo l’annuncio del calendario per la stagione 2026, che non prevede il Gran Premio di Imola. Questo circuito, che ha una lunga storia e tradizione nel campionato, era stato al centro dell’attenzione in seguito all’annullamento della gara nel 2023 a causa dell’alluvione in Emilia Romagna. Le dichiarazioni di Liberty Media sul futuro dell’evento ora si rivelano vuote, lasciando delusi sia i fan che gli organizzatori locali.

La situazione attuale del circuito di Imola

Il Gran Premio di Imola è sempre stato considerato uno dei gioielli della Formula 1. Tuttavia, il contratto che lega il circuito Enzo e Dino Ferrari a Liberty Media scadeva nel 2023. Durante quell’anno, le gravi inondazioni che hanno colpito la regione hanno costretto gli organizzatori a cancellare l’evento, una decisione piuttosto pesante e necessaria, come spiegato dal CEO Stefano Domenicali. La sua affermazione “per le scuderie sarebbe stato un problema persino raggiungere il circuito” evidenzia le difficoltà logistiche affrontate. Dunque, la promessa di ripristinare il Gran Premio di Imola si è rivelata illusoria, poiché il panorama della F1 è stato dominato da considerazioni economiche piuttosto che dalla passione per il motorsport.

Nel 2020, il Gran Premio di Imola era tornato sul calendario come parte di una strategia di recupero durante la pandemia. Decisivo per la riemersione di Liberty Media da un periodo difficile, il circuito ha dimostrato la sua volontà di sostenere il campionato, ma ora si trova a fare i conti con un abbandono imprevedibile e umiliante. Le ricadute economiche per il territorio rimangono rilevanti: il GP di Imola genera circa 280 milioni di euro, tra ricavi diretti e indotto. Ma ora, tutto questo sembra non aver più peso in un sistema che premia i circuiti disposti a pagare di più per ospitare le gare.

La misura dell’impatto economico del GP di Imola

L’impatto del Gran Premio di Imola sull’economia locale non è trascurabile. Con una stima di 280 milioni di euro, suddivisi fra ricavi diretti dall’autodromo e indotto per i servizi locali, la vittoria di questo circuito non è solo una questione di prestigio. La cancellazione del Gran Premio dopo le calamità naturali del 2023 ha messo a nudo come la Formula 1 sia una realtà che vive di numeri, contratti e, soprattutto, di soldi. Un incasso di 30 milioni di dollari all’anno non riesce a competere con cifre ben più elevate provenienti da circuiti arabi e americani.

Mentre Liberty Media ha promesso di trovare una soluzione al triste stato di cose, la nuova decisione di escludere Imola dal calendario ha creato un senso di amaro disinganno. Le istituzioni locali, dalle amministrazioni comunali fino ai vertici dell’ACI, avevano fatto appello a Liberty Media per mantenere il GP, denunciando una mancanza di rispetto nei confronti di una tradizione consolidata e di un legame affettivo che i fan e la comunità locale hanno sempre avuto con questo circuito.

Dinamiche politiche e relazioni con Liberty Media

Nonostante gli sforzi concertati delle autorità locali per mantenere il Gran Premio di Imola in calendario, le dinamiche nel mondo della F1 si sono rivelate più complesse. La lotta per un posto nella lega dei circuiti di Formula 1 si stanno trasformando in un gioco di potere dove contano più gli sponsor e i soldi che non la storia e la tradizione. Imola, pur avendo attirato l’attenzione con una campagna politica bipartisan, ha fatto i conti con la pressione senza precedenti di circuiti emergenti dalla pandemia.

Persino il presidente di Liberty Media, Stefano Domenicali, che ha origini nell’Emilia Romagna e una storia personale legata al circuito, non è riuscito a garantire un futuro per Imola. Le promesse formulate dopo le inondazioni sembrano ora un dolce ricordo, mentre il circuito si trova costretto a guardare altre piste emergere e ottenere i favori della dirigenza della F1.

Il futuro del GP di Imola e le reazioni della comunità

La decisione di escludere Imola dal calendario tantattivo ha suscitato reazioni forti e contrastanti all’interno della comunità degli appassionati di Formula 1. La storicità del circuito, i tanti piloti che lo hanno amato e gli spettatori che vi si sono dedicati, sono fattori che rendono questa scelta difficile da accettare. Oltre a ciò, si fa sentire un amaro sentimento di tradimento, in quanto Imola era stata tra le prime piste ad accettare la sfida della pandemia, aiutando a mantenere vivo un campionato in pericolo.

Le opinioni di piloti e esperti del settore, come dichiarato da Riccardo Patrese, evidenziano come la pista abbia saputo conservare il suo carattere storico e impegnativo, rendendola unica. Eppure, queste considerazioni tecnico-emotive non sembrano pesare quanto le logiche imprenditoriali. Resta quindi da vedere come la comunità di Imola e gli appassionati di motorsport reagiranno a questa esclusione e quale forma assumerà il loro impegno per rivendicare il giusto posto di questo storico circuito all’interno del Circus della Formula 1.