Operazione della Guardia di Finanza: indagini su crediti inesistenti coinvolgono Brescia Calcio
Indagini su un sistema di frode fiscale coinvolgente il Brescia Calcio e altre aziende, con perquisizioni in diverse province e una penalizzazione che ha portato alla retrocessione in Serie C.

Operazione della Guardia di Finanza: indagini su crediti inesistenti coinvolgono Brescia Calcio - Movitaliasovrana.it
Le forze dell’ordine continuano a indagare su un presunto sistema di frode fiscale che coinvolge non solo figure di spicco del calcio, ma anche diverse aziende. Le perquisizioni, approvate dalla Procura di Brescia, sono scattate su undici persone fisiche e quattordici società, con l’obiettivo di accertare le responsabilità relative alla commercializzazione di crediti inesistenti e pratiche di riciclaggio successe nel contesto sportivo e imprenditoriale.
Dettagli dell’operazione e le indagini in corso
I Finanzieri del nucleo di polizia economico-finanziaria di Brescia hanno dato il via a un’importante operazione di controllo che coinvolge anche la sede di Brescia Calcio. Le perquisizioni si stanno svolgendo in diverse province, tra cui Milano, Roma, Napoli e Taranto, con il supporto di altri reparti territoriali. Tra le figure di spicco coinvolte nell’inchiesta ci sono Massimo Cellino, noto presidente del Brescia Calcio, insieme al commercialista Marco Gamba, il professionista che ha gestito l’acquisto di crediti d’imposta da parte della squadra. Questi crediti, ritenuti inutili, sarebbero stati utilizzati per il pagamento di obbligazioni fiscali di febbraio e aprile, ma ciò ha portato a una durissima penalizzazione per il club, che ha subito una decurtazione di otto punti, di cui quattro da scontare nella stagione in corso. Questa situazione ha determinato una retrocessione in Serie C per il Brescia.
La Guardia di Finanza ha definito il caso come un “articolato schema fraudolento” che permette a determinate entità di guadagnare in modo illecito attraverso crediti IVA falsi. Gli indagati avrebbero utilizzato diverse aziende non attive, rappresentate da soggetti con precedenti di polizia in ambito fiscale, per generare crediti fittizi per oltre 4 milioni di euro. Questi crediti erano poi ceduti a enti, incluso Brescia Calcio, tramite società veicolo, per ridurre il carico fiscale e dei contributi.
Sequestri e responsabilità delle società coinvolte
Durante le operazioni di perquisizione, le autorità hanno sequestrato documenti cruciale per accertare eventuali responsabilità oltre a quelle individuali. Si è scoperto che la società veicolo, con sede dichiarata a Milano, lavorava senza le necessarie autorizzazioni e non aveva una struttura imprenditoriale adeguata. Al contempo, è emerso anche il coinvolgimento di uno studio di professionisti locali, che avrebbero facilitato l’intero schema illegale.
Le perquisizioni hanno portato alla raccolta di materiale prezioso per l’accertamento della responsabilità amministrativa delle aziende coinvolte, esaminando se questi avessero implementato i modelli organizzativi richiesti dalla normativa vigente. Questi sviluppi potrebbero avere ripercussioni significative per le società coinvolte e per l’immagine del Brescia Calcio, che affronta un periodo difficile non solo sul campo ma anche con la giustizia.
Implicazioni per la Serie B: la nuova classifica e i playout
La recente operazione ha avuto un impatto diretto sulla classifica finale del campionato di Serie B. Con la penalizzazione di 4 punti, il Brescia è scivolato al terzultimo posto, accumulando un totale di 39 punti, pari al Cittadella. Con questa posizione, le rondinelle retrocedono direttamente in Serie C, segnando una stagione tragica per la squadra. Questa realtà ha ufficialmente avviato il doppio confronto per i playout tra Salernitana e Sampdoria, che si affronteranno in una gara d’andata il 15 giugno e il ritorno il 20, nel tentativo di evitare la retrocessione.
Il clamoroso cambio in classifica e le indagini in corso pongono interrogativi sul futuro del club e sulla trasparenza del sistema calcistico italiano. La situazione rimane in evoluzione, e le autorità continueranno a esaminare i dettagli per garantire giustizia e ordine nel settore sportivo.